Ischia detta anche Isola Verde

ischia

Davanti al bellissimo golfo di Napoli si trova Ischia, l’isola del dio Sole, una piccola e preziosa isola di origine vulcanica, dalle coste frastagliate, ricchissima di promontori, insenature, bacini termali sotterranei, sorgenti termo-minerali e di una grande quantità di acque che ne fanno a ragion veduta, la “capitale del termalismo europeo”.
Conosciuta anche come “Isola Verde” per l’alta concentrazione di pini e per la rigogliosa macchia mediterranea che in primavera, fin dal mese di marzo, esplode in un trionfo di fragranze aromatiche e colori, l’isola risente di un clima mediterraneo molto particolare che la differenzia dalle altre isole flegree, formando un suo distretto climatico denominato “isclano”, caratterizzato da lunghe estati calde ed asciutte ed inverni miti.

Considerando gli oltre 300 stabilimenti termali presenti sull’isola, le 103 sorgenti termali e i 69 gruppi fumarolici, è facile comprendere la presenza di condizioni climatiche ed ambientali favorevoli allo sviluppo di un fiorente turismo, che consente ogni anno a migliaia di visitatori di ritemprare corpo e spirito nell’incantevole scenario di paesaggi idilliaci, natura incontaminata, sport, risorse enogastronomiche, cure e benessere.

La millenaria tradizione termale affonda le radici nel mito del gigante Tifeo, imprigionato da Zeus, padre degli dei, nelle viscere più oscure e profonde del Monte Epomeo.
Quando, dopo secoli di castigo, il titano convinse Venere Citarea ad implorare il perdono di Zeus, le calde lacrime di Tifeo convinsero il Signore dell’Olimpo a concedergli il perdono e a tramutare le lacrime in acque termali.

Oggi come allora, chiunque si affacci su questa bellissima isola, non può sottrarsi al fascino delle sue terme e dei parchi termali.

Ma Ischia è caratterizzata da splendide spiagge non meno che dalle terme, tra le tante spiccano quelle di Citara, Maronti, di Lacco Ameno, le baie di Bagnitiello, Sorgeto e Cafiero.

Il volto più antico e caratteristico si riflette nei preziosi borghi e centri abitati, piccoli e vivaci gioielli intessuti di storia e tradizioni, come la cittadina di Ischia, capoluogo e città più popolosa dell’isola, ricca di alberghi e animata da un intenso movimento turistico. Assolutamente da visitare il Castello Aragonese, la Biblioteca Antoniana ed il Museo del Mare.

Ma anche la graziosa Casamicciola, rinomata per le terme e le botteghe di vasai e ceramisti, Lacco Ameno sulle prime pendici del Monte Epomeo con le sue splendide spiagge ed il Museo di Villa Arbusta, gli scavi archeologici di Pithecusa, considerata il più antico stanziamento greco in Italia, risalente all’VIII° secolo a.C. o Forio, secondo comune dell’isola per popolazione e importanza, nonché l’unico a conservare intatto il centro storico. Sorta al centro di due promontori, Forio vanta alcune delle spiagge più belle dell’isola e “I Giardini di Pseidon”, il parco termale più grande di Ischia.

La viticoltura ha in queste terre origini antichissime, come testimonia l’iscrizione dipinta sulla celebre Coppa di Nestore, custodita presso il Museo Archeologico di Pithecusae, ascrivibile all’VIII° secolo a.C. e considerata uno dei più antichi esempi di scrittura alfabetica.
I filari dei vitigni sono coltivati sulla costa fin sugli irti pendii montani, in cellai e terrazzamenti approntati sul terreno tufaceo. Ne risultano vini dalle qualità eccellenti, che il sole ischitano rende particolarmente profumati ed aromatici.

Caratteristica inoltre la massiccia produzione dei profumatissimi agrumi, che crescono in abbondanza sull’intera isola, materia prima del “limoncello”, il classico liquore che cattura gli olii essenziali contenuti nella buccia del limone.

 

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