Ponza coste bianchissime di pietra caolinica nel blu profondo del Tirreno

ponza

Ponza, l’isola principale dell’Arcipelago Ponziano, secondo Omero la mitica Eea, dimora della maga Circe o Isola dell’Aurora, ospitò Ulisse che rimase ammaliato da questo paradiso.
Dalla unione con l’affascinante e pericolosa Circe, nacque Telegono, padre di Italo da cui sembra derivare il nome della nostra penisola.

Quest’isola adagiata su un mare azzurro scuro presenta coste frastagliate di pietra caolinica bianchissima e tufi.

Bellissima la spiaggia di Chiaia di Luna, la più spettacolare e rinomata dell’intero arcipelago pontino, una falesia a picco sul mare, affacciata su una baia selvaggia allungata verso il turchese intenso e cristallino di un’acqua dai fondali sabbiosi e digradanti.
Antica sede del porto greco, ancor oggi da Chiaia di Luna continuano ad affiorare i resti di antichi manufatti.
Questo piccolo gioiello nascosto è raggiungibile solo via mare o attraverso un tunnel di età romana.

Non meno famosi la scogliera e i faraglioni di Lucia Rosa, così chiamati in nome di una giovane ragazza che sul finire dell’ ‘800 si suicidò gettandosi dalle rocce per i tormenti di un amore osteggiato dalla famiglia.
Il primo scorcio che si offre allo sguardo ammirato dei turisti sono i colori pastello che si succedono sempre diversi in un anfiteatro colorato di casette, sul fianco della collina della Madonna, nel lato orientale del porto.
Questo piccolo borgo è considerato l’esempio più puro di architettura borbonica, risalente alla seconda metà del XVIII° secolo.

Un sentiero percorribile esclusivamente a piedi conduce a Baia Cala Feole, la più suggestiva della costa occidentale. Particolarità di questi luoghi sono le Case Tartufo, tipiche abitazioni intagliate a mano nella roccia tufacea.

All’estremità nord, si trova la Punta dell’Incenso, probabilmente così chiamata per via del monastero cistercense che nel XIII° secolo prese il posto dell’abbazia benedettina di Santa Maria, dirimpetto l’Isola di Gavi.

Tra i punti più belli per le immersioni è la scogliera delle Formiche, dai fondali percorsi da lunghi canaloni a 30 metri sotto il livello del mare, per giungere infine ancora più in profondità a 50 metri fino  ad una sporgenza tra gorgonie rosse, cernie e murene, di li un sifone immette in una piccola grotta.

A otto miglia dall’isola si trova lo Scoglio della Botte, altro sito ideale per le immersioni, con due bellissime grotte sottomarine.

Imperdibile un giro dell’isola via mare, occasione unica per apprezzare la bellissima costa ponzese, un perimetro di 41 chilometri, all’ombra di enormi pareti rocciose che possono raggiungere fino a 100 metri di altezza, un distillato di scorci cangianti e mai banali.

Oggi come un tempo, l’Isola di Ponza continua ad affascinare i visitatori che giungono da tutta Europa, esattamente come successe ad Ulisse, attratti dalla belle spiagge e da un’ambiente selvaggio che da giugno a settembre gode di un clima mediterraneo, dove il caldo è stemperato dai venti di maestrale con temperature che vanno dai 20 ai 30 °C e scarse precipitazioni. Temperature che d’inverno fluttuano tra i 5 e gli 11 °C senza mai raggiungere soglie troppo rigide.

In hotel, camping o appartamento, l’Isola di Ponza consente di trascorrere momenti indimenticabili in qualsiasi periodo dell’anno, immersi nelle luci e nei colori di una terra ricca di tradizioni, tramonti e formidabili pesaggi.

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