Hotel a Santarcangelo, vivace gioiellino nella Valle del Marecchia

Questa florida ed operosa cittadina dell’entroterra romagnolo offre ai suoi visitatori il volto meno noto e commerciale di un territorio ricco di storia, arte e cultura, un modello turistico che si differenzia per originalità dal panorama ricettivo regionale, impreziosito da un calendario di eventi ed iniziative capace di attrarre un pubblico numeroso ed eterogeneo.

Hotel a Santarcangelo

Tante le offerte ricettive che Santarcangelo propone ai suoi avventori, hotel eleganti e moderne strutture alberghiere che conservano inalterata la qualità ed ampiezza di servizi della riviera: una tavola raffinata e stuzzicante che ripropone i maggiori successi della cucina regionale e mediterranea, la stessa affabile disponibilità che è carattere distintivo dei romagnoli, la duttilità nel cercare di soddisfare le esigenze dei clienti, i servizi studiati ad hoc per i bambini e le categorie più disparate, le offerte sportive, le convenzioni con locali, parchi tematici e centri benessere, le zone relax per la cura del corpo e i trattamenti estetici, piscine favolose con solarium dove rinfrescarsi o lasciarsi cullare da idromassaggi e getti cervicali, parchi verdi, signorili e scenografiche ambientazioni di aperitivi, ricevimenti e feste danzanti…

Questo gioiellino di paese incastonato nella Valle del Marecchia tra il vociare della costa a breve distanza e l’Appennino romagnolo alle spalle, è la postazione ottimale per esplorare i borghi, punteggiati di rocche medievali, torri di avvistamento e pregevoli santuari.
Un patrimonio sterminato dispiegato tra le valli del Marecchia, del Montefeltro e del Conca, un paesaggio suggestivo fatto di dolci colline verdi coltivate a frumento, grano e vigne, di alti speroni di roccia sui quali si inerpicano le fortezze di San Marino, San Leo, Pietracuta, Verucchio e tanti altri incredibili scenari, facilmente raggiungibili tramite le escursioni organizzate dagli hotel di Santarcangelo o se preferite da soli, in macchina o coi mezzi pubblici. Un itinerario quanto mai articolato che non è solo storia ed arte ma anche percorso enogastronomico che parte proprio da Santarcangelo.

Questo è solo un piccolo assaggio di ciò che un soggiorno negli hotel di Santarcangelo offre ai suoi visitatori, il resto dovrete scoprirlo da voi, in questa terra magica, affascinante e sfaccettata.

Territorio

Santarcangelo si trova nella direttrice della via Emilia, zona nord orientale della provincia di Rimini, a 10 km dal capoluogo provinciale.
E’ il primo paese che si incontra della provincia di Rimini, venendo dalla provincia di Forlì-Cesena, andando verso Rimini, percorrendo la via Emilia.

E’ situato non molto distante da due importanti opere realizzate dal comune di Rimini, il centro-agroalimentare che si trova nella frazione di Casale San Vito ed il quartiere fieristico di Rimini, che si trova nella periferia nord di Rimini. Gli influssi benefici di queste due grandi infrastrutture molto importanti per il territorio riminese, si diffondono anche nel territorio dei comuni a nord di Rimini: Santarcangelo e Bellaria.

Santarcangelo è infatti meta di turisti e visitatori lungo l’intero corso dell’anno, grazie a caratteristiche di tipicità uniche e irripetibili, mentre Bellaria-Igea-Marina gode di un turismo cosiddetto “di caduta”, legato al traffico prodotto dalla Fiera di Rimini.

Fiere ed eventi

Una nota a parte meritano gli eventi e le fiere, che si susseguono ininterrottamente estate e inverno, trasmettendo l’immagine di una paese dalla vita estremamente frizzante e vivace, pur non essendo paese di mare.

La spiaggia di riferimento di Santarcangelo è la località di Torre Pedrera, una frazione della zona nord del comune di Rimini, ai confini con il comune di Bellaria-Igea Marina.

Il ciclo delle fiere e degli eventi comincia il 6 di gennaio, giorno dell’Epifania, con il corteo dei magi e il presepe vivente, che permettono di rivivere le atmosfere dei tempi della nascita di Gesù.
In diversi edifici storici e religiosi di Santarcangelo, vengono allestiti dei presepi artistici che meritano di essere visti.

Il 18 marzo con i fuochi di marzo si ricorda la focarina di San Giuseppe, quando in contadini accendevano tanti falò nei campi e giocavano al salto della fiamma.
Per festeggiare questo evento, si accendono alcuni falò in diversi luoghi del paese, ciascun luogo segue un filo conduttore, come il falò della musica, il falò dei racconti ed il falò del brulè, dove vengono distribuiti vin brulè e ciambella.

I primi giorni di maggio si svolge il raduno di auto e moto storiche.

Nella terza settimana di maggio, si tiene il concorso Balconi Fioriti, una sfida tra cittadini, negozianti e associazioni, per stabilire la decorazione floreale più bella.
In questa occasione la cittadina si trasforma in un immenso e profumato giardino di fiori colorati. La piazza principale della città, Piazza Ganganelli, viene magnificamente decorata con composizioni di fiori e di piante. Ogni abitante contribuisce agli addobbi decorando balconi, finestre, porte e giardini.

Il 24 maggio si svolge l’evento Profumo di Sangiovese, interamente dedicato al “Sanguis Giovis”, il vino Sangiovese, così chiamato per il colore rosso rubino.
L’evento prevede visite guidate al museo etnografico, degustazione di vini, musiche e animazioni presso il parco del museo.

A fine giugno l’Autoraduno Amatoriale di Auto d’Epoca, riunisce ogni anno automobili di una specifica serie e categoria.

I primi 10 giorni del mese di luglio si svolge il Festival Internazionale del Teatro in Piazza, un evento di rilevanza internazionale che per fama e prestigio non necessita di presentazioni.

Il 9 e 10 agosto, da alcuni anni si svolge Calici di Stelle, degustazione guidata di vini pregiati. Ci si fornisce di calice e si sorseggiano i vini Doc del territorio, accompagnati da gustosi snack.

A cavallo tra agosto e settembre si svolge la rassegna musicale teatrale Mala Festa, che prevede esibizioni artistiche ambientate nei luoghi meno conosciuti e più misteriosi di Santarcangelo.

Per gli amanti della buona musica il 10 ottobre Santarcangelo in Jazz offre una rassegna dedicata appunto al Jazz, con esibizioni di gruppi provenienti da tutto il mondo.

Nell’ultimo weekend di settembre si svolge la Fiera di San Michele, la fiera più antica della città, dedicata prevalentemente al mondo animale e all’agricoltura, con stand dislocati sulla Piazza Ganganelli. Si vendono animali da fattoria e prodotti per il verde. Durante la fiera è prevista anche una gara canora fra gli uccelli.

Attorno al weekend che gravita attorno al giorno 11 novembre, giorno di San Martino, si tiene a Santarcangelo la famosissima Fiera di San Martino, conosciuta anche come Fiera dei Becchi o Sagra Nazionale dei Cantastorie. I cantastorie di tutta Italia si riuniscono per narrare le fiabe più belle ai bambini di ogni età.
Un simbolo particolare di questa manifestazione, famosa a livello nazionale, sono le corna, appese sotto l’arco che si trova in Piazza Ganganelli. La tradizione vuole che a seconda della loro oscillazione, indichino se la persona che passa sotto l’arco è stata tradita o meno dal o dalla partner.
In contemporanea allo svolgimento della festa, in Piazza Marini viene allestita una grande mostra mercato, che espone e vende prodotti gastronomici speciali, quali il tartufo, il miele, l’olio, il formaggio e tanti altri generi alimentari.
Durante la Fiera espongono anche bancarelle con prodotti di artigianato, modernariato ed articoli usati, accanto ad auto e macchine agricole di seconda mano.

Per concludere, nel mese di dicembre si svolge l’evento Andar per i presepi, un insieme di appuntamenti e manifestazioni tra cui l’esibizione di cori con musiche natalizie, animazioni per strada, clown e spettacoli circensi.

Ipogei e punti di interesse

Sotto le fondamenta di Santarcangelo si nasconde un universo sotterraneo seducente e misterioso, quello dei labirintici cunicoli ipogei.
150 gallerie scavate su tre differenti livelli nell’arenaria e nell’argilla, che attraversano il versante orientale del colle Giove. Manufatti antichissimi di cui è ancora incerta l’originaria destinazione, probabilmente nati a scopo cultuale si avanzano le ipotesi più disparate: tombe etrusche, sacelli per il culto mitraico, dei monaci Basiliani o grotte paleocristiane.
Adibite in seguito alla conservazione del Sangiovese ed utilizzate come rifugi durante la seconda guerra mondiale.

Notevoli la Rocca Malatestiana e la chiesa collegiata al cui interno sono conservati capolavori del Cagnacci ed un crocefisso di scuola giottesca.

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