Il Friuli Venezia Giulia, regione dalla caratteristica forma a quadrilatero collocata all’estremità nord-orientale della penisola italiana, al confine con la Slovenia e l’Austria, è una terra dalle forti contrapposizioni, dove alla costa adriatica fanno eco i complessi montuosi alle spalle.
La sua superficie è occupata quasi per metà dalle montagne, che comprendono la Carnia e gli estremi lembi della dorsale alpina (Alpi Carniche e Alpi Giulie).
Tra le vette alpine la più alta è quella del Monte Coglians, che raggiunge i 2.780 m sul livello del mare.
Particolarmente suggestivo è l’altopiano del Carso, una concrezione rocciosa dove acqua e vento hanno dato vita a singolari fenomeni di erosione in una suggestiva sequenza di grotte, cavità, doline e “risorgive”, scavando la nuda roccia nelle caratteristiche forme carsiche.
Le catene montuose regalano fantastici panorami tra vallate, aree protette e laghi, aree incontaminate di rara bellezza, dove gli impianti sciistici e gli insediamenti umani e turistici non hanno turbato la natura selvaggia del luogo.
Dalle catene rocciose si passa con inconsueta spontaneità alla costa, dove le lunghe spiagge sabbiose sono orlate di lagune, e le piste invernali cedono il passo alle località balneari, quali la rinomata Lignano Sabbiadoro. La parte più settentrionale della costa, da Monfalcone a Trieste, è al contrario rocciosa e offre un mare forse meno addomesticato ma ugualmente invitante, con le sue acque blu e cristalline.
La natura pervasiva contempla i più disparati scenari, mete privilegiate di un settore turistico che regala opportunità e spunti durante l’intero arco dell’anno.
La località più rinomata tra gli amanti degli sport invernali e della montagna è Piancavallo, ampio e soleggiato altopiano a 15 chilometri dalla pianura pordenonese e a 1.260 metri sul livello del mare.
Moderni impianti sciistici, percorsi per la mountain bike, pareti per le arrampicate, stadio del ghiaccio, campi da calcio, da tennis, da bocce, palasport e minigolf sono il piacevole contorno di un centro turistico poliedrico e vivace che d’estate mostra dalle cime più alte il blu del mare Adriatico nel cuore di un paesaggio dolomitico.
La stagione estiva si colora di nuove ed entusiasmanti attività: deltaplano, parapendio, e numerosi sport d’acqua nei laghi: canoa, kayak, windsurf e vela, senza dimenticare le belle escursioni nelle grotte e nelle forre createsi nelle rocce calcaree a contatto con gli agenti atmosferici e con l’inesorabile scorrere dell’acqua.
Il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane è poi lo scenario ideale per il trekking, l’escursionismo e l’alpinismo.
In Valcalda, tra le Alpi Carniche, si trova uno dei maggiori poli turistici del Friuli Venezia Giulia, Ravascletto, una terrazza naturale che si sporge in direzione delle vette austriache e delle Alpi Giulie.
Attrezzato con piste da fondo, due seggiovie, otto sciovie, due trampolini, una pista naturale per gli slittini e un campo di pattinaggio con illuminazione artificiale, Ravascletto è un comprensorio piuttosto giovane ed ancora in via di sviluppo.
Ma il distretto più esteso è quello di Tarvisio e Sella Nevea, che comprende anche Lussari, Malborghetto, Camporosso, Valbruna, Chiusaforte e Pontebba.
Situato sul confine con Austria e Slovenia, ricco di boschi, torrenti e laghi, consente di praticare numerosissimi sport estivi ed invernali, grazie anche ad un microclima che garantisce condizioni di innevamento già a quote basse fino a primavera inoltrata.
Ricca di impianti ed attrezzature per tutte le esigenze questa zona riesce a calamitare sportivi e meno sportivi in qualsiasi stagione dell’anno.